Sostituire i denti perduti? da oggi e’ molto piu’ semplice e sicuro! La perdita dei denti è un problema che colpisce moltissime persone. In Italia, circa il 10 % della popolazione soffre di questa condizione invalidante, causata da diverse patologie, che possono presentarsi ad ogni età, all’interno del cavo orale.

Molto spesso malattie all’apparenza banali, come la gengivite o piccole carie, se trascurate, possono portare alla distruzione dei denti e dei loro tessuti di sostegno, portando irreversibilmente alla perdita dei denti ed alla compromissione della masticazione e della salute orale.

Quando questo succede è importante sostituire i denti mancanti per ripristinare i giusti rapporti tra le arcate dentarie.

La soluzione migliore per questo problema è rappresentata dalla chirurgia che permette di sostituire i denti mancanti, tramite l’inserimento di impianti in titanio ai quali verranno ancorate delle corone protesiche in ceramica. Questa tecnologia, utilizzata anche in chirurgia ortopedica e maxillo-facciale, sfrutta il processo dell’osteointegrazione, per ristabilire una corretta ed efficace masticazione, fissa e senza sacrificare dei denti sani.

Lo svantaggio relativo di questa tecnica è quello di prevedere una fase chirurgica.

Ma perché abbiamo paura della chirurgia?

Molti pazienti sono spaventati dalla parola chirurgia, un po’ per sentito dire, un po’ perché spesso si pensa a grossi interventi invasivi.

La chirurgia orale, cioè la chirurgia che viene eseguita in bocca, è una chirurgia minimamente invasiva e per nulla invalidante. Infatti tutti gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale e con dimissione immediata del paziente.

Inoltre, grazie alla prescrizione di anti-dolorifici ed antibiotici, si elimina completamente il rischio di infezioni secondare e dunque anche il dolore post-operatorio è assente.

CHIRURGIA NAVIGATA: di cosa si tratta e perché ci fa stare tranquilli?

L’inserimento di un impianto all’interno dell’osso è un procedimento semplice, ma che richiede grande precisione e profonda conoscenza dell’anatomia della regione che deve essere trattata.

Le ossa che supportano normalmente i denti, si trovano infatti in stretto contatto con vasi sanguigni e nervi molto importanti, che devono essere protetti durante gli interventi di chirurgia implantare.

L’innovazione tecnologica però ha portato allo sviluppo di metodiche avanzate, che permettono una forte riduzione dei rischi chirurgici.

La chirurgia navigata permette infatti al dentista di posizionare gli impianti in maniera controllata e predicibile, all’interno dell’osso, in quanto un computer gli indicherà esattamente dove si trova, e quanto sono lontane le strutture anatomiche a rischio, in modo tale da preservarle da eventuali danni.

Inoltre il dentista, sapendo esattamente dove è localizzato il punto di inserimento dell’impianto, potrà iniziare l’intervento senza praticare tagli sulla gengiva, riducendo il sanguinamento ed il dolore post-operatorio.

Il risultato finale sarà un impianto ben posizionato, con forte riduzione di tutte le complicanze e una masticazione più estetica e duratura nel tempo.

Ma come funziona questa tecnica? E le tempistiche?

La chirurgia navigata si affida all’utilizzo di una TAC 3D, che è in grado di vedere nelle tre dimensioni tutte le strutture anatomiche presenti nell’osso, e di una telecamera operatoria ad altissima definizione, che permette di accoppiare le immagini ed i movimenti che avvengono in tempo reale, con le immagini radiografiche.

Gli strumenti chirurgici utilizzati durante questa tecnica sono infatti dotati di un QR code, ovvero di una specie di codice a barre, che viene riconosciuto dalla telecamera operatoria e riportato sul computer dove è presente l’immagine radiografica tridimensionale, con tutte le informazioni relative all’intervento di quel particolare paziente.

Grazie a questo accoppiamento tra la situazione reale e la progettazione virtuale dell’intervento, il chirurgo ritroverà sullo schermo del computer tutte le indicazioni per eseguire al meglio l’intervento, ovvero corretta posizione dell’impianto, corretta inclinazione nelle tre dimensioni e distanza accurata in decimi di millimetro da quelle che sono le strutture nobili a rischio, come vasi e nervi.

L’operatore guardando lo schermo viene guidato durante l’intervento, che sarà in questo modo più veloce e sicuro.

Nel nostro studio moltissimi pazienti si sono già affidati a questa tecnologia, ripristinando i denti mancanti, in breve tempo e sconfiggendo la paura della chirurgia.